Psoriasi e sole

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle che determina una crescita anomala dell’epidermide.
Le basi patologiche della psoriasi si fondano su due pilastri che sono l’alterazione della risposta immunologica cutanea e la disregolazione della proliferazione cheratinocitaria. La patologia si presenta con la formazione di placche rilevate di colore rosso ricoperte da squame biancastre, in particolare su gomiti, ginocchia e cuoio capelluto. L’esposizione al sole può essere benefica per le persone con psoriasi, contribuendo alla risoluzione delle manifestazioni cutanee e al miglioramento della sintomatologia locale, tuttavia è bene affrontarla con moderazione e attenzione.
Uno degli aspetti più interessanti della psoriasi è la sua interazione con il sole. Molte persone con psoriasi notano un miglioramento delle condizioni cutanee durante i mesi estivi, quando l’esposizione alla luce solare è maggiore. Questo miglioramento è attribuito principalmente ai raggi ultravioletti (UV), frazione della radiazione solare. In particolare, sono i raggi UVB dello spettro ultravioletto, quelli maggiormente coinvolti nel trattamento della psoriasi grazie al loro effetto immunosoppressore e regolatore sulla proliferazione dei cheratinociti. L’effetto benefico delle radiazioni solari va oltre questa loro modulazione sull’attività immunitaria, infatti tali radiazioni aumentano la produzione di endorfine, migliorando l’umore e i livelli di stress delle persone con psoriasi e aumentano anche la produzione di vitamina D, nota per la sua attività regolatrice sulle manifestazioni cutanee della patologia.
Per essere benefica l’esposizione al sole deve essere graduale, a partire da 10-15 minuti giornalieri e poi aumentando a poco a poco il tempo di esposizione, e con un’adeguata fotoprotezione adatta al proprio fototipo, rinnovando l’applicazione ogni due ore ed evitando di stare al sole nel corso delle ore centrali della giornata. Ustioni e scottature, infatti, possono scatenare la riattivazione della psoriasi o facilitare l’insorgenza di nuove placche. Inoltre, con il caldo, quando la temperatura corporea aumenta la sudorazione e può peggiorare bruciore, prurito e desquamazione a livello delle lesioni.
Può essere di aiuto indossare abiti traspiranti realizzati in fibre naturali e utilizzare detergenti delicati adatti per detergere la pelle dal sudore senza irritarla. Si consiglia inoltre di consultare il farmacista se si stanno assumendo terapie: i farmaci biologici, capostipiti nella terapia delle forme di psoriasi moderata-severe, non presentano controindicazioni rispetto all’esposizione solare, è bene però avere indicazioni rispetto ad altri tipi di farmaci sistemici. Alcuni, come i retinoidi orali, antimicrobici o analgesici ad uso topico potrebbero essere fotosensibilizzanti esponendo ad un maggior rischio di scottature.
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