15 febbraio 2024

PRIMAVERA - TEMPO DI ALLERGIE

PRIMAVERA - TEMPO DI ALLERGIE

Le allergie sono considerate come esagerate reazioni immunologiche che l'organismo compie a scopo difensivo nei confronti di alcune sostanze estranee chiamate allergeni.

Le persone allergiche possono così riconoscere come nocivi pollini, peli, muffe, farmaci, alimenti che di norma sono innocui.

Allergie a livello respiratorio: Le reazioni allergiche colpiscono le vie respiratorie e gli occhi, si manifestano con difficoltà respiratoria, respiro affannoso, accessi di tosse, spesso stizzosa, raucedine, pizzicore a livello della laringe e/o del naso, starnuti con rinorrea e ostruzione nasale; gli occhi prudono, bruciano e sono arrossati, molto spesso lacrimano, le palpebre si gonfiano. Spesso gli occhi soffrono di fotofobia e sensazione di corpo estraneo.

**RINITE ALLERGICA: **la rinite allergica è una patologia persistente o intermittente provocata da una reazione immunitaria a livello delle vie aeree superiori in seguito all'inalazione di allergeni presenti nell'ambiente.

L'organizzazione Mondiale della Sanità stima che, a seconda delle regioni considerate e del periodo dell'anno, la rinite allergica può colpire fino al 40% della popolazione inoltre recenti studi hanno verificato che in Italia la rinite allergica è in continuo aumento.

Nella maggior parte dei soggetti colpiti, la rinite allergica si manifesta in stretta correlazione temporale con le stagioni in cui le concentrazioni di pollini nell'aria sono particolarmente elevate (rinite stagionale).

In genere i pollini più allergenici derivano da piante a impollinazione anemofila, ovvero dovuta al vento.

La presenza cronica di fonti allergeniche nell'ambiente domestico e/o lavorativo può favorire lo sviluppo di forme persistenti di rinite allergica ad esempio gli acari sono presenti soprattutto nella polvere domestica. In caso di allergia legata alla presenza di animali in casa, la causa non è direttamente il pelo, ma i componenti organici presenti nella forfora, nella saliva e nell'urina essiccata.

Diversi studi hanno dimostrato che la rinite allergica è maggiormente diffusa nei soggetti che vivono in zone ad elevato traffico veicolare. I composti derivanti dal gas di scarico (monossido di carbonio, ossidi di azoto, idrocarburi aromatici, metalli, anidride carbonica) sono in grado di favorire la flogosi allergica attraverso la stimolazione della produzione di immunoglobuline E.

Per distinguere la rinite allergica da altre patologie è fondamentale riconoscere alcuni sintomi caratteristici, come la rinorrea acquosa, starnuti a salve, prurito nasale e congiuntivale, ostruzione nasale, congiuntivite, meno frequenti sono gli arrossamenti della congiuntiva, lacrimazione, riduzione dell'udito e acufeni.

Altri sintomi invece, quali ostruzione nasale non estesa, rinorrea purulenta, dolore alle orecchie, epistassi frequenti, ridotta percezione degli odori, respiro sibilante, escludono la rinite allergica.

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